Dissimulo.
Attraversando vie ebbre d'aria salmastra,
giunta improvvisamente alle spalle
dal porto sdraiato sul bordo della vastità.
E' un brivido
sale sotto la pesantezza di abiti leggeri
scontra la pelle in un circolo di violenza
non spazza via le gioie morbide
non cancella i segni sulla polvere
ne i demoni sulla linea del fronte.
L'odore di antico vela il lato oscuro
in bilico costante tra il bianco e il nero
scariche elettrostatiche dividono il tempo
tagliano i secondi in piccole gocce vellutate
strade ciottolose si bagnano sotto suole trascinate.
E' un umido salire verso l'alto
situazioni che condensano movimenti simili.
Condivido la febbre delle muse di cartapesta
dal cielo nuvole bianche
frammenti veloci tagliano il crepuscolo orizzontale.
Certezze fisiche sventrate da fuggevoli particelle
oltre la luce, schiacciano il ventre
le palpebre fisse sulla tela.
Sono un cattivo attore su questo palcoscenico.
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