Questioni di qualità o solo formalità? Continuerò a non studiare a non lavorare a non guardare la tivù. A non andare al cinema a non fare sport. A evitare le insegne luminose che attirano allocchi. A non essere pigro di testa. A non mentire. Ma ben vestito, quello si

venerdì 19 agosto 2011

Che dire

Che dire di quella notte in cui le stelle ci spiavano, l'erba ci accarezzava e l'odore dell'oscurità ci stringeva nell'infinito dell'indefinito. Nella perdizione totale dei sensi, della ragione.
Nel disintegrare piccole e grandi certezze, in balia delle onde. Di emozioni tremanti.
Brividi che si rincorrevano sui prati verdi della bellezza di un sentimento nuovo, ma antico. Nascosto per tanto tempo chissà dove.
Circondati in quella surreale notte da quella sperduta inquietudine della sua disperata finitudine.

1 commento:

  1. la ragione non era persa, aveva solo preso il sopravvento...

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