Questioni di qualità o solo formalità? Continuerò a non studiare a non lavorare a non guardare la tivù. A non andare al cinema a non fare sport. A evitare le insegne luminose che attirano allocchi. A non essere pigro di testa. A non mentire. Ma ben vestito, quello si

giovedì 9 dicembre 2010

Tu, nelle derive

Tremolante giornata, lunga, soffocante.
Le mie dita che cercano le tue, il tempo che non passa.
I sospiri, le pareti rosse, il mio cercarti, il mio volerti.
L'intensità amorale del ticchettio del tempo finito,
la risata, un gemito, intanto lacrimogeni
in dissolvenza nei mie occhi stanchi e distanti.
Il tempo non passa e pur muove le stagioni, le albe
i tramonti delle euforie fuorvianti
scritte in calce nell'anima.
La sera tarda ad arrivare tra divise blu
e tu ti attardi dentro me.
Splendidi i miei lampeggi d'ira, tra scudi e manganelli.
Inutili quietudini, sognanti derive
scaraventati nell'infinito oblio di barricate.
Attraversati dal rumore di un treno.
Vedo tutto questo, circondato da bozze,
racconti e parole dette, non dette. Inettitudini.
Tra silenzi incolmabili e fuochi, laggiù nelle pianure
il freddo entra sornione, lasciando lievi ricordi del caldo che fu
E non mi scorgo più

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